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Una montagna che piove
Un piccolo gesto per non dimenticare una tragedia - Patrizia Ajello
"Una Montagna che Piove" è un brano che ho scritto in seguito al tragico nubifragio del 1° ottobre 2009 che ha devastato la provincia della mia città, Messina.
Scritto di getto e registrato "nudo e crudo", semplicemente voce e chitarra, è nato come esigenza spontanea di esprimere dolore e rabbia per questa tragedia e lanciare un messaggio di speranza ai familiari delle vittime ed un urlo alle istituzioni, troppo spesso indifferenti, affinché non cada mai il silenzio sull'accaduto e non si debba più vivere nella paura di "una montagna che piove" sulle case, sulle vite, sui sogni di un'intera comunità.

Grazie a questo piccolo messaggio, ho avuto l'occasione di poter partecipare ad eventi in memoria delle vittime e/o per la raccolta fondi per i paesi colpiti dal disastro.
Credo che di fronte a certi eventi naturali l'uomo si senta inevitabilmente impotente, tuttavia sono sempre dell'idea che ognuno nel proprio piccolo e con le proprie competenze possa fare sempre qualcosa per far sì che non ci si dimentichi di tali tragedie e si mettano in sicurezza i luoghi colpiti.

Io ho voluto dare il mio piccolo contributo con ciò che so fare e ciò che spontaneamente è nato dal mio cuore. E per me questa canzone non finisce e non si ferma all'ottobre del 2009, ma continuerà a suonare finché ci sarà anche solo una persona che vorrà sentirla e far sapere al mondo che noi non dimentichiamo, che non ci arrendiamo e che stiamo aspettando ancora la messa in sicurezza del territorio e la ricostruzione di ciò che, come accennavo sopra, ci è stato portato via: le case, i sogni, le vite.

 
 
 
Guarda il primo montaggio video realizzato per questo brano
 
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