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PAOLO E FRANCESCA

Patrizia Ajello

 

Loschi segreti macchiano di peccato

le mura del castello.

Di notte due ombre danzano nascoste

dal buio mantello.

 

Gli amanti consumano la primavera

come la fiamma consuma la cera.

 

Bacio rubato alla libertà,

soffio di vita che già se ne va.

 

Cammina piano su sogni galeotti

di carta e inchiostro,

perché l'amore prestato o rubato

non sarà mai nostro.

 

Eclissa notte l'amor clandestino

prima che arrivi un nuovo mattino.

 

Ma tu lascia che scoprano nudi

i nostri due corpi avvinghiati e perduti

in un unico amplesso, d'amore e di vita,

affinché questa storia non sia mai smarrita

e il ricordo di noi sopravviva.

 

La bocca mi baciò tutto tremante

quel giorno più non vi leggemmo avante.

"Paolo e Francesca" Patrizia Ajello - Disegno: Milena Cardile

Gli ultimi due versi della canzone

sono tratti da la "Divina Commedia" di Dante Alighieri.

© 2015 by Patrizia Ajello - Created with Wix.com - Illustrazioni: Milena Cardile

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